17 mag 2010

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Incredibile cosa si riesca ormai a fare con gli effetti speciali: creare mondi, personaggi, animali, astronavi; l'unica cosa che ancora i computer non sono stati in grado di inventare sono le storie.

Ecco quindi la ricetta per un colossal del nuovo millennio: una trama simile a mille altre che la gente tanto non ricorda (i colonialisti che tentano di sopprimere gli indigeni ma vengono sopraffatti malgrado l'apparente inferiorità), una notevole fantasia creativa (quasi quanto quella che a Lucas permise di creare la saga di Star Wars, ma erano gli anni '70), qualche bravo giovane attore, una stella come Sigourney Weaver (nessun'altra più adatta tra gli alieni) ed è fatta.

Dimenticavo le ultime due "spezie" fondamentali: il 3D, senza il quale ormai non si produce più nemmeno la pubblicità dei biscotti, ed il "cattivo senza scrupoli duro a morire" preso in prestito da Terminator e simili.

In sintesi: non posso certo dire che non sia un bel film, mi limito a constatare quanto forse, negli anni in cui la tecnologia era poca, la fantasia e la creatività rendevano tutto possibile, ora che sono i computer a realizzare i nostri sogni, alle volte ci dimentichiamo di farne.

4 commenti:

  1. Mi ha impressionato molto lo sguardo dei personaggi blu: si fa fatica a pensare che non esistono e questo è un gran risultato. Credo che la lucida follia di Cameron ci riserverà ancora altre piacevoli sorprese.

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  2. C'è più fantasia in un film di serie B. Il 3-D invece può dare ancora molto.

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  3. Grazie Gegio, mi sento meno pazzo...

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  4. Siamo in tanti, non preoccuparti. Io me ne ero accorto solo dopo qualche giorno, quando mi ero chiesto cosa mi è rimasto, a parte gli occhialini usa e getta.

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